Il nuovo Piano Energetico Regionale (PER) del Lazio è stato approvato in Giunta. Trasporti e uso civile i settori più impattanti: insieme valgono il 60% del risparmio dei consumi.

Obiettivo principale: azzerare le emissioni di CO2, puntando al 100% di energie rinnovabili entro il 2050, passando per la fase intermedia di riduzione del 55% entro il 2030, recependo così finalmente i più ambiziosi obiettivi UE. Una roadmap ‘salva-clima’ globale da adattare alle peculiarità e potenzialità dei territori del Lazio. 
Un programma ambizioso, in progress, che fissa gli obiettivi da raggiungere nel medio e nel lungo termine, indicando una serie di misure da mettere in campo.

Si va dalla drastica riduzione delle auto private all’elettrificazione del sistema di trasporto pubblico su gomma. I trasporti pubblici e privati, insieme, valgono infatti circa il 60% dei consumi. Ma per eliminare le fonti fossili, si punta anche sull’incremento del fotovoltaico, sul solare termico, sulle comunità energetiche rinnovabili.

Per quanto riguarda l’aumento di produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili – Elettriche (FER-E), l’intenzione è quella di andare a coprire i consumi finali del 55% nel 2030 e del 103% nel 2050. Tale proiezione al 2030 è sostanzialmente dovuta ad un incremento della generazione fotovoltaica e, in via minoritaria, delle altre fonti rinnovabili a partire, a cavallo del 2030, da un’iniziale messa in esercizio di impianti eolici offshore mentre quella negli altri due decenni (2030- 2050) è riferibile alla crescita della generazione sia fotovoltaica sia eolica offshore e, sempre in via minoritaria, delle altre fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda invece la produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili – Termiche (FER-C), è previsto l’aumento a circa il 21% nel 2030 ed al 56% nel 2050. 
Un risultato reso possibile dallo sviluppo delle pompe di calore (con sfruttamento delle fonti rinnovabili aerotermica e geotermica a bassa entalpia), dal raddoppio della produzione da solare termico e da un trend di riduzione della dispersione di calore nei processi industriali.

Il Piano Energetico Regionale è un documento “in progress” che avrà momenti specifici di ricalibrazione in funzione dell’attività di monitoraggio periodico dell’attuazione del processo di decarbonizzazione regionale in base alla quale si definirà se e come integrare gli interventi previsti.